Ras dei Belforte evade dal carcere di Frosinone, è caccia all’uomo

Alessandro Menditti deve scontare altri 10 anni. Ha tagliato le sbarre della cella e si è calato con le lenzuola. E’ riuscito a scappare mentre l’altro fuggiasco, un albanese, è caduto da un’altezza di sette metri,  ed è ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale

Avrebbe dovuto scontare altri 10 anni di carcere ma è evaso stanotte. Rocambolesca fuga dal carcere di Frosinone per Alessandro Menditti di Recale, in provincia di Caserta, esponente del clan Belforte e detenuto per gravi reati. Insieme con il suo compagno di cella, Menditti ha tagliato le sbarre della cella e si è calato con le lenzuola. Menditti è riuscito a scappare mentre l’altro fuggiasco, un albanese, è caduto da un’altezza di sette metri,  ed è ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Da indiscrezioni, sembra che l’apporto esterno agli evasi sia stato assicurato dal gruppo dell’albanese. Adesso è caccia all’uomo in tutto il basso Lazio, alle ricerche partecipa anche un elicottero di carabinieri.  Menditti fu arrestato nel gennaio 2012 nell’ambito di una operazione anticamorra della Polizia di Stato. Le indagini svelarono la sua ascesa, favorita dal progressivo indebolimento del clan Belforte, a seguito dell’arresto dei suoi capi storici e dalla scelta di collaborare con la giustizia di alcuni esponenti di spicco dell’organizzazione. Menditti fu arrestato con altre tre persone: tutti erano accusati di estorsioni a imprenditori edili e del settore del noleggio videogiochi.

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