Formigoni in galera, è il primo effetto della Spazzacorrotti

Il “Celeste” costretto a varcare la soglia del penitenziario per la legge approvata a dicembre: la corruzione è inserita tra i reati “ostativi”, che impediscono di chiedere misure alternative. Berlusconi: “Umanamente dispiaciuto per Roberto”. Schifani: “Lo andrò a trovare in carcere, mi duole che fino ad un mese fa la pena sarebbe stata espiata secondo un rito più umano”

Roberto Formigoni da stamattina è in carcere, dopo la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione in Cassazione. Non è solo la caduta di un potente ed ex intoccabile: il caso segna una svolta, perché è il primo esempio eclatante di applicazione della legge Spazzacorrotti, voluta dal Movimento 5 stelle ed approvata dalla maggioranza a dicembre. Per effetto del testo, la corruzione è inserita tra i cosiddetti reati “ostativi”, che impediscono di chiedere misure alternative alla detenzione. Una vera disdetta, per il “Celeste” ex governatore lombardo, big di FI ed Ncd nella stagione del sostegno ai governi Letta, Renzi e Gentiloni.

 

E se tace il centrosinistra, tra gli ex sodali del centrodestra è un coro di prefiche. “Sono umanamente dispiaciuto per Roberto” commenta un inconsolabile Silvio Berlusconi. Strabuzza gli occhi Daniela Santanchè: “L’ultima cosa che avrei pensato nella mia vita, da milanese e da lombarda, è di vedere un grande presidente come Formigoni in galera. Poi la giustizia è bene che faccia il suo corso”. Ignazio La Russa tenta già una riabilitazione: “Mi dispiace moltissimo, perché ricordo anche le tante cose buone che ha fatto per il sistema sanità in Lombardia”. L’ex ministro Maurizio Lupi, vicino a Comunione e Liberazione come Formigoni, non se ne fa una ragione: “Resta incomprensibile come sia possibile condannare un politico che ha fatto delibere, oggetto della corruzione, inappuntabili e corrette. La mia amicizia, stima e gratitudine per Roberto Formigoni resta immutata”. E non potevamo dubitarne. Ma a prendersela proprio con la riforma gialloverde è Renato Schifani, ex presidente del Senato, annunciando una visita al neo condannato: “Lo andrò a trovare presto. Rispetto la decisione dei giudici, mi duole che fino ad un mese fa la pena sarebbe stata espiata secondo un rito più umano, che avrebbe previsto misure alternative. E non come avverrà ora per la legge Spazzacorrotti“.

 

Viceversa, non trattiene la soddisfazione Stefano Buffagni, sottosegretario pentastellato alla presidenza del Consiglio: “Ho iniziato il mio cammino nel Movimento per combattere contro personaggi come Mr. B e contro il Celeste ed il suo impero. Oggi mentre gli italiani ci hanno mandato al governo del paese Formigoni andrà in carcere per corruzione dopo che solo qualche mese fa abbiamo anche approvato la legge Spazzacorrotti che non lo farà scappare dalle sbarre dati i gravi reati“. Una volta tanto.

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