De Magistris-Salvini, scintille dalla Annunziata. “Non sei il nuovo”. “Poveretto”

Il sindaco di Napoli: “Io populista? Se significa strumentalizzare le paure, no, se significa stare tra la gente, se qualcuno mi chiama populista io non mi offendo”. Il leghista scivola sui luoghi comuni: “Napoli è la capitale europea dei falsi incidenti stradali, c’è una specie di catena di montaggio delle truffe”

“Io populista? Se significa strumentalizzare le paure, no, se significa stare tra la gente, se qualcuno mi chiama populista io non mi offendo”. Luigi de Magistris a In 1/2 ora su Rai Tre respinge le critiche piovute dopo gli incidenti per la manifestazione a Napoli di Matteo Salvini. Con il leader leghista è sfida a distanza nel salotto di Lucia Annunziata.  “Attenzione a considerare Matteo Salvini il nuovo. Salvini non è il nuovo, ha governato con Berlusconi, ha tagliato le risorse ai Comuni. Napoli è sicuramente un’esperienza nuova, dove cerchiamo di coniugare rivoluzione e affidabilità di governo” dice il sindaco. “L’ordinanza del ministro Minniti? Un provvedimento senza precedenti, non è mai capitato che sia stata requisita la Mostra d’Oltremare. Fra una decisione di buon senso e assecondare il capriccio di Salvini, si è preferito sequestrare la Mostra d’oltremare. Io con Minniti ho parlato. Il Comune di Napoli ha espresso con correttezza la sua posizione: non concediamo lo spazio. Ho auspicato che ci fosse una manifestazione pacifica, con satira e musica. Io credo che tutti potevamo convenire che la soluzione di maggior buon senso era far fare la manifestazione a Salvini a 50 metri dalla mostra d’Oltremare, al Palapartenope”.  Salvini, che prende parola dopo de Magistris, sostiene che il ministro degli interni  “ha fatto qualcosa che in un paese normale non si dovrebbe fare, Salvini può non piacere ma in democrazia chiunque può parlare, non è normale che un ministro intervenga perché c’è un sindaco bizzarro. Salvini dovrebbe dover parlare senza che mille poliziotti debbano fronteggiare 300 teppisti”. Il leghista replica alle parole di de Magistris: “Sono qua a parlare d’altro, non a quel poveretto che sta lì”. Ma a Salvini scappa anche l’affondo in salsa nordista, con tanto di luogo comune: “Napoli è la capitale europea dei falsi incidenti stradali, c’è una specie di catena di montaggio delle truffe. Sapete chi paga tutto questo? I napoletani perbene, che pagano il doppio l’assicurazione”.

(Foto Rai 3)

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