Morte Belardinelli, i tifosi indagati salgono a 23

Il numero è destinato a crescere. Le contestazioni sono omicidio volontario e rissa aggravata per l’investimento mortale dell’ultrà e gli scontri prima di Inter-Napoli

Salgono a 23 gli indagati per gli scontri prima di Inter-Napoli e la morte dell’ultrà varesino Daniele Belardinelli. Ma il numero è destinato a lievitare ancora. La linea degli inquirenti milanesi, infatti, è di iscrivere tutte le persone identificate per omicidio volontario e rissa aggravata. Un atto dovuto. L’omicidio volontario è una contestazione che dà agli indagati la possibilità di partecipare, con i loro legali e consulenti, agli accertamenti, anche irripetibili. Tra questi, l’autopsia sul cadavere dell’ultrà di Belardinelli  e le analisi scientifiche sulle vetture coinvolte nell’incidente, da effettuare nei prossimi giorni. Oltre alla Volvo V40 nera e ad un secondo mezzo – una monovolume di cui non si conosce il modello, gli investigatori della Digos di Napoli sono riusciti a individuare altre tre macchine di tifosi napoletani, tra le quali una berlina di colore scuro.

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