Rinnovati per altri cinque mesi i tirocini per quattro rifugiati politici

I quattro giardinieri hanno lavorato alla manutenzione del parco monumentale della Reggia di Caserta

Altri cinque mesi i tirocini formativi. Sono stati rinnovati i contratti formativi a costo zero, che hanno coinvolto nell’ultimo semestre quattro rifugiati politici, impiegati come giardinieri. I quattro hanno lavorato alla manutenzione del parco monumentale della Reggia di Caserta. Ad annunciare il rinnovo dei tirocini è stato il direttore Mauro Felicori, che ha volute ripetere un’esperienza più che positiva, unica nel suo genere. Felicori, lunedì prossimo alle 12, illustrerà presso la direzione museale del Palazzo Vanvitelliano, le ragioni di questa scelta. “La speranza – dichiarano Ferrillo e Vitiello – è che l’esperienza della Reggia venga mutuata anche da altre istituzioni museali italiane. Noi metteremo a disposizione del Ministero tutte le informazioni del caso, perché ci sono voluti due anni di lavoro per attivare quest’esperienza unica nel suo genere in Italia. Il contributo che i giardinieri-rifugiati hanno dato in questi mesi alla manutenzione di un parco di 124 ettari è stato fondamentale per restituire alla cittadinanza e ai turisti aree quasi dimenticate, come il bosco antico nei pressi della Castelluccia”. I quattro giardinieri-rifugiati sono tutti beneficiari dello Sprar dei comuni di Santa Maria Capua Vetere e Succivo e sono stati inquadrati come tirocinanti ovviamente a costo zero, in quanto la loro attività è già stata finanziata con le risorse del Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati, che ha tra gli obiettivi proprio quello di formare professionalmente i rifugiati.

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