Napoli, Quartieri Spagnoli: vandalizzato il murale raffigurante ‘la Tarantina’

Il sindaco di Napoli assicura che l’opera sarà ripristinata

Era stato inaugurato lunedì scorso ai Quartieri Spagnoli ma è stato subito vandalizzato. Il murale raffigurante la Tarantina, ovvero Gennaro Cosma colui che è considerato l’ultimo “femminiello”, è stato rovinato con vernice nera che ha coperto interamente il volto del personaggio ritratto dall’artista Vittorio Valiante accanto al quale è stata anche aggiunta la scritta “Non è Napoli“. La realizzazione dell’opera è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione Foqus con il coordinamento e supporto organizzativo del Comune di Napoli ed aveva coinvolto anche molti giovani dei Quartieri Spagnoli.  Immediata la reazione delle istituzioni cittadine. “Non è Napoli il vigliacco omofobo, che non a caso ha scelto il nero del buio della barbarie, per deturpare l’opera di street art dedicata alla “Tarantina“. Gesti e presenze lontani dai sentimenti popolari più autentici e dalla vita relazionale più umana e solidale della gente di questa nostra città”. Lo scrive in una nota l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele.

 Non è solo stupidità ed ottusità. È la volontà sub e pre-politica di praticare l’arroganza della discriminazione e di diffonderne il brodo di coltura. Cancellare l’identità facendoci risentire l’odore del lager. Reagiremo con allegria e generosità. Sarà una festa popolare a restituire sorriso e identità collettiva alla “Tarantina” nella sua effige. Faremo una grande tombolata popolare per raccogliere i fondi. Perché saremo sempre più Napoli”, conclude Daniele. Sull’atto di vandalismo è intervenuto anche il  sindaco di Napoli, Luigi de Magistris “Lo sfregio all’opera di street art compiuta da Vittorio Valiante ai Quartieri Spagnoli, raffigurante Tarantina, è un fatto indegno e barbaro commesso da mani sporche di inciviltà ed antinapoletanità. L’opera verrà ripristinata sperando che l’autore del danneggiamento venga individuato e si penta della sua squallida ignoranza”.

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