Lavoratori Lsu e Lpu finalmente stabilizzati, norma inserita nella legge di bilancio

Iniziativa promossa dai parlamentari del M5S

Soluzione in vista per i lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili e di pubblica utilità nelle pubbliche amministrazioni. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno fatto inserire norma nel testo di legge di bilancio che agevolerà la stabilizzazione occupazionale e il superamento della precarietà. Una precarietà e un “lavoro nero di Stato” che dura da oltre 20 anni. I lavoratori e le lavoratrici Lsu/Lpu pur svolgendo il proprio lavoro con impegno, professionalità e assiduità non hanno mai potuto percepire salari decenti e contributi previdenziali validi ai fini pensionistici.

“Per troppi anni istituzioni ad ogni livello hanno preso in giro decine di migliaia di Lavoratori socialmente utili. Gente pronta a ogni sacrificio a fronte del miraggio di un’occupazione stabile che non si è mai materializzata. Intere famiglie a cui sono state raccontate sistematiche bugie alla vigilia di ogni campagna elettorale. Lavoratori sviliti nella dignità, che agli occhi di chi ha governato ha rappresentato solo una preferenza elettorale. La Campania è l’emblema di questa autentica truffa perpetrata sistematicamente con la complicità dei governi Bassolino, Caldoro e De Luca. Oggi a tutte queste persone restituiremo la dignità che meritano. Grazie a una norma che abbiamo fatto inserire nel testo della legge di Bilancio, tutti gli Lsu che hanno prestato la loro opera nelle pubbliche amministrazioni saranno finalmente inseriti in percorsi che porteranno a vera stabilizzazione”. E’ quanto annunciano il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia e il consigliere regionale M5S Gennaro Saiello.  “Un risultato frutto di un’opera di sistematica denuncia e di atti istituzionali prodotti dai nostri consiglieri regionali e dall’attività di noi parlamentari, per approdare a un successo conseguito grazie all’impegno del ministero del Lavoro e della Funzione Pubblica. Non esisteranno più eterni corsisti – sottolineano Puglia e Saiello – non saranno più sbandierate promesse di stabilizzazione per eserciti di lavoratori che per troppi anni sono stati considerati “utili” solo a foraggiare la macchina elettorale del governante di turno. Dopo venti anni di bugie, prese in giro e illusioni, procederemo finalmente ad assunzioni definitive, avvieremo finalmente un percorso finalizzato a vere assunzioni. E’ finita l’epoca degli slogan”. “Il vero cambiamento comincia dai fatti e dalle misure concrete che abbiamo messo in campo in appena pochi mesi di governo del paese”, concludono i due esponenti di M5S.

I Lavoratori Socialmente Utili (LSU) presenti  nei comuni e vari enti della Regione Campania, sono circa 5 mila.  Un bacino ridotto notevolmente negli ultimi anni con la stabilizzazione dei precari nelle aziende partecipate. Fino ad oggi  gli LSU svolgono attività molto diverse: esecutive, tecniche,  amministrative, contabili, di concetto,  con competenze che gli stessi hanno acquisito con titoli di studio ed esperienza maturata nel servizio. Tali attività,  erroneamente definite  “di supporto”, rappresentano invece il fulcro centrale  che consente, in tantissimi Enti utilizzatori di LSU,  di poter permettere l’erogazione dei servizi anche primari. Numerosi precari inquadrati nelle categorie A, B e C attualmente impiegati dai Comuni, dalla stessa Regione Campania,  sono operativi all’interno di uffici amministrativi strategici tra cui  Servizi generali e Finanziari, Patrimonio, Protocollo Generale,  Scuole, Genio Civile , dove svolgono mansioni del tutto analoghe e paragonabili a quelle degli impiegati dipendenti dell’Ente, colmando di fatto i vuoti di organico.

 

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