Rutelli: “A 62 anni mi sto per laureare in architettura”

Una sorpresa smentisce chi prevede un futuro precario ai neo laureati: Rutelli non è ancora dottore ma già si fa il suo nome per la guida dell’Unesco

E’ giusto celebrare un politico che, a 62 anni, torna sul banco. Anzitutto perché non è il banco degli imputati. E così il Corriere della Sera annuncia al mondo che a Francesco Rutelli mancano 2 esami per la laurea in Architettura. Quarantadue anni dopo aver dato il primo esame, lo studente tardivo vede il traguardo. E subito una sorpresa smentisce chi prevede un futuro precario ai neo laureati: Rutelli non è ancora dottore ma già si fa il suo nome per la guida dell’Unesco, l’agenzia Onu per la cultura.
Per gratificare l’attempato allievo, si evoca poi il maestro Manzi, quello di “non è mai troppo tardi” nella Rai anni ’60. Ma Manzi istruiva a distanza poveri analfabeti in età adulta. Rutelli non ha proprio il curriculum del disgraziato, e soprattutto ha un ricco vitalizio che lo emargina dai suoi colleghi fuoricorso. “È bello poter riprendere qualcosa di incompiuto – dichiara l’ex ministro -. Volevo tornare a studiare a livello scientifico materie di cui mi sono occupato politicamente”. Insomma: non era bastata la prima volta. Alla domanda su quale sia l’esame preferito dal 62enne futuro architetto, la risposta è eloquente: “Per ora Ingegneria naturalistica. Insegna che non bastano le buone intenzioni, bisogna sapere, per fare bene”. Ed ecco spiegato tutto, della carriera politica di Rutelli.

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