“Vurria addeventare”, domani concerto di Peppe Barra a Salerno

L’artista partenopeo torna al Barbuti Festival con il suo nuovo spettacolo

Come da tradizione al “Barbuti Festival”, domani alle 21.15, ci sarà il concerto di Peppe Barra “Vurria addeventare”. L’artista partenopeo sarà accompagnato da Paolo Del Vecchio chitarra-mandolino, Luca Urciuolo pianoforte-fisarmonica, Ivan Lacagnina alle percussioni, Sasà Pelosi al basso e Giorgio Mellone al violoncello. Istrione, maschera unica, voce inimitabile, gestualità, musicalità, conoscenze delle tradizioni popolari. Un mix che rende unico ogni spettacolo di Peppe Berra. In “Vurria addiventare”, il mattatore partenopeo viaggia musicalmente dal “Cunto de li cunti” di Basile a Pergolesi, da de André in napoletano a Di Giacomo, da E. A. Mario ad Armando Gill. Fra tradizione e contaminazione, Peppe Barra fa rivivere i brani più belli e della musica e della poesia partenopee, dal ‘600 ai giorni nostri, un suo personale viaggio. Peppe Barra ha un feeling particolare con la rassegna del Teatro dei Barbuti, nella quale si è esibito fin dagli inizi. Nel suo disco “Cammina Cammina” registrato interamente live in diversi teatri italiani- dal Teatro La Fenicie di Venezia fino all’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma, allo stesso Teatro dei Barbuti di Salerno, dove è stato registrato un pezzo durante uno degli ultimi concerti – c’è un esplicito ringraziamento e saluto a Peppe Natella, riportato per iscritto sulla copertina del cd. “Ogni volta rivivo un’atmosfera magica ai Barbuti– spiega Peppe Barra – è un luogo che mi ricorda i duetti con mamma Concetta, la grande amicizia con il professore Peppe Natella e con l’artista Mario Carotenuto. Tre figure che non si dimenticano facilmente”. Ai Barbuti, Peppe Barra ha ricevuto anche il Premio Peppe Natella alla carriera.

PEPPE BARRA NELLA MOSTRA FOTOGRAFICA DI CORINNA FUMO
Una mostra fotografica di Corinna Fumo, monograficamente dedicata a Peppe Barra, è visitabile nel foyer del teatro. L’amore, la vita, il realismo e l’ironia tutta partenopea di Peppe Barra sono offerti in maniera iconica in una carrellata di venti immagini fotografiche che Corinna Fumo dedica al maestro teatrante. Le foto sono stata scattate tra il 2015 e il 2018.“Ho cercato di rendere tutta la potenza della sua mimica facciale – spiega Fumo –  Il suo è un gioco ritmato di espressioni gioiose, contrite e burlesche che si fondono in un tutt’uno con la gestualità. La mostra vuole porre l’attenzione su questa sua particolare forma di comunicazione corporea che, sempre nuova eppure classica, ogni volta attira cattura il pubblico”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest