Salerno: Stasera ci si diverte con “La Fortuna con la F Maiuscola”

Ultimo appuntamento con la rassegna “Teatrando al Quadriportico”

Sarà recuperato questa sera al Quadriportico di Santa Maria delle Grazie a Salerno l’ultimo appuntamento della rassegna “Teatrando al Quadriportico” organizzata dall’ Associazione Planum Montis, con la direzione artistica di Giuseppe Giardullo. Lo spettacolo, che doveva andare in scena lo scorso 28 luglio 2019 fu rinviato, a stasera, domenica 11 agosto, a causa delle cattive condizioni climatiche. Dunque alle ore 21, la compagnia E’Sceppacentrella  presenterà “La Fortuna con la F maiuscola”, l’ultimo dei 17 spettacoli in cartellone per questa decima edizione che ha davvero richiamato nella struttura del centro storico salernitano centinaia di persone, che ogni sera hanno assistito alle rappresentazioni messe in scena dalle compagnie amatoriali provenienti da tutta la regione Campania. Lo spettacolo di questa sera, che vedrà tra gli altri come protagonisti lo stesso direttore artistico Giuseppe Giardullo e Lucia Lambertia è una divertente commedia in tre atti scritta nel 1942 da Eduardo De Filippo in collaborazione con Armando Curcio. In un misero e gelido appartamento di due stanze, al primo piano di un palazzo, vive nella più completa indigenza la famiglia Ruòppolo. Giovanni, scrivano, si batte tra mille difficoltà per sbarcare il lunario mentre sua moglie, Cristina, bada alle faccende di casa. Con loro vive sin dalla nascita il nipote Erricuccio, figlio della sorella di Cristina – morta di parto – e di padre ignoto. Erricuccio è un sempliciotto, ha ventisei anni ed è sofferente di nervi (“Nun po’ sta applicato…”). Analfabeta e scioperato, con il suo comportamento infantile e dispettoso è spesso causa di contrasto in famiglia, con la portinaia Concetta e con gli altri abitanti del palazzo. Per guadagnare qualche soldo (“p’’a cannarutizia ‘e s’abbuscà quaccosa…”) non disdegna poi di fare il ruffiano per donn’Amalia, la moglie avvenente e sfrontata di Don Vincenzo, recapitando all’occasione lettere e messaggi all’amante di lei, il giovane Pietruccio. Ma don Vincenzo, uomo di temperamento, ha mangiato la foglia e mette in scena una finta partenza per Salerno allo scopo di cogliere gli amanti in flagrante. E infatti, appena sola, Amalia convoca Pietruccio servendosi di Erricuccio per recapitargli un biglietto. Nel frattempo, l’avvocato Manzillo – per il quale Giovanni lavora occasionalmente – viene a proporre un affare: un suo cliente, il giovane barone Sandrino di Torrepadula, anch’egli di padre ignoto, è pronto a pagare diecimila lire purché Giovanni lo riconosca come figlio, permettendogli così di presentarsi con tutte le carte in regola alla nobile famiglia della sua fidanzata e in definitiva di ottenere il consenso per il matrimonio. Spinto dalla necessità e dalla fame, Giovanni accetta e intasca l’anticipo, uscendo poi subito per comprare da mangiare….
Il resto della storia è tutto da scoprire venendo al Quadriportico di Santa Maria delle Grazie, ad assistere alla messa in scena dello spettacolo (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

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