L’amore non è un gioco, Marivaux sbarca al Tram

Fino al 6 gennaio le repliche della commedia, in scena per la prima volta nel 1730.  Sul palco Antonio Buonanno, reduce dalla serie tv “L’amica geniale”

L’amore non è un gioco: il titolo è volutamente ambiguo. La commedia settecentesca è sbarcata al Teatro Tram di Napoli (via Port’Alba), il 2 gennaio, con repliche fino al 6 gennaio. Sul palco Antonio Buonanno, reduce dalla serie tv “L’amica geniale”, e quattro giovani attori che metteranno in scena fino a domenica una delle opere più celebri del drammaturgo francese Pierre de Marivaux. “Il gioco dell’amore e del caso” è uno dei suoi capolavori teatrali. La commedia fu rappresentata la prima volta dagli attori della Comédie italienne il 23 gennaio 1730 con grande successo. Da allora, l’opera è diventata una delle commedie più rappresentate nei teatri di tutto il mondo.

La trama: Silvia, la giovane figlia del nobile Orgone, decide di travestirsi con gli abiti della sua cameriera Lisetta per poter osservare di nascosto il suo promesso sposo Dorante, che lei ancora non conosce. Ma Dorante, all’insaputa delle due ragazze, ha avuto la stessa idea: ha scambiato i suoi abiti con quelli del servitore per poter studiare la sua futura moglie. Solo Orgone è al corrente di entrambi i travestimenti, ma non dice nulla perché è convinto che lo stratagemma possa essere un ottimo modo per svelare i veri sentimenti di ciascuno di loro. Non sono i personaggi che giocano all’amore, ma è l’amore che gioca con loro con la complicità del caso, o del destino. O forse dovremmo dire con la complicità della ragione, che conosce le ragioni del cuore meglio del cuore stesso (sovvertendo il famoso aforisma di Blaise Pascal). Il saggio Orgone, infatti, più che un padre, appare come il regista dello spettacolo che i quattro ragazzi recitano sotto i suoi occhi. Ma “recitare”, in francese, si dice “jouer”, cioè giocare. Recitare è dunque un gioco, ma corteggiare è recitare, quindi anche corteggiare è un gioco, un gioco che ha delle regole da rispettare. E l’amore, invece? E’ una forza che nasce nel cuore, che guarda oltre le apparenze, ma che ha bisogno della ragione per essere guidata. La commedia di Marivaux è vecchia di quasi tre secoli, eppure, spogliata di tutto ciò che appartiene al tempo dell’Illuminismo francese, torna in scena piena di vita, fresca, perché i sentimenti, da che mondo è mondo, sono sempre gli stessi.

IL GIOCO DELL’AMORE E DEL CASO

di Pierre De Marivaux

con

Antonio Buonanno,

Antonella Liguoro, Tommaso Sabia,

Alessia Thomas, Gabriele Savarese

regia di Mirko Di Martino

costumi Annalisa Ciaramella

aiuto regia Titti Nuzzolese

assistente alla regia Elena Paoletti

produzione Teatro dell’Osso e Teatro TRAM

durata 70′

orari: ven: ore 21

sab / dom: ore 18

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