Scontro Regione-Anpal, i navigator campani: “Rispettare gli impegni”

L’appello dei vincitori di selezione: “Gli interlocutori coinvolti nella nostra vicenda saranno il 13 e 14 novembre a San Giovanni a Teduccio al Forum PA. Questa è l’occasione giusta per mettere la parola fine al nostro calvario”

L’ennesimo appello dei navigator campani, travolti dal riesplodere dello scontro Regione-Anpal: rispettare gli impegni. “Il 17 Ottobre 2019, con l’accordo tra il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Presidente di Anpal Domenico Parisi – ricordano i vincitori di selezione – abbiamo creduto fosse finalmente giunta la fine di un incubo che andava avanti da mesi”.

Quella stretta di mano “rappresentava per la Campania, per i Navigator e per i percettori del Reddito di cittadinanza – spiega una nota – una nuova pagina per il mondo del lavoro, fatta di speranze, di buoni propositi e diritti finalmente riconosciuti. E invece, dopo le passerelle, i post sui social media e le dichiarazioni rese dai vari interlocutori coinvolti- che con tanta enfasi avevano annunciato il buon esito della questione-abbiamo scoperto amaramente di essere al punto di partenza e ancora oggi ci chiediamo come sia possibile tornare indietro”.

Per i navigator “se i cittadini hanno il dovere civico di credere nelle istituzioni, parimenti queste ultime hanno l’obbligo politico, civile e soprattutto costituzionale di mantenere fede agli impegni assunti pubblicamente tra loro e nei confronti dei cittadini stessi”. Una nuova chance di far ripartire il dialogo, però, sembra prossima. “Apprendiamo che tutti gli interlocutori coinvolti nella nostra vicenda – spiega la nota – avranno l’occasione di sedersi attorno allo stesso tavolo il 13 e 14 novembre a San Giovanni a Teduccio, in occasione del Forum PA in programma. Se esiste ancora una soluzione politica, questa è l’occasione giusta per mettere la parola fine al nostro calvario!È quanto ci aspettiamo questa settimana”. I vincitori di selezione intendono ancora “riporre fiducia nel senso di responsabilità delle Istituzioni per una risoluzione veloce e fattiva, perché il nostro diritto venga garantito da chi ci rappresenta”. E però “diversamente, riterremo responsabili tutte le parti coinvolte nella nostra vicenda”.

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