Boom di turisti in Campania per le feste di Pasqua

Tra le mete più gettonate Napoli, Salerno, la Costiera Amalfitana e Sorrentina, le isole e il Cilento

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. I vecchi detti non sbagliano mai, e anche quest’anno sono in tante le persone che hanno deciso di trascorrere la Pasqua fuori casa. Tra le mete preferite la Campania che si prepara a registrare il tutto esaurito in questo lungo ponte che va da Pasqua fino al 1 maggio. Tutto esaurito per Napoli, Salerno, la Costiera Amalfitana, la Penisola sorrentina e isole del golfo partenopeo. Successo anche per il Cilento e le aree interne. I dati arrivano direttamente dall’Osservatorio Turistico Abbac che sta monitorando le prenotazioni del settore extralberghiero. Una media anche di 2,5/3 notti in alcune aree della Campania e un ritorno di stranieri e italiani. Le prenotazioni last minute e i prezzi contenuti low cost e un rinnovato arrivo di americani grazie ai nuovi voli diretti dall’aeroporto di Capodichino per New York e le prossime linee per Dubai potrebbero determinare significativi flussi con maggiore livello di spesa turistica. “Il rinnovato interesse verso i Paesi nord africani e dell’area mediterranea come le nuove tendenze per vacanze mare low-cost di Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania metteranno ancora più in concorrenza il nostro sistema turistico per questo avvio della stagione – ha commentato il presidente Abbac e coordinatore nazionale extralberghiero, Agostino Ingenito – Gli sforzi compiuti sulla mobilità sono interessanti anche se il rischio di scioperi, corse soppresse o esigenze sindacali come già capitato negli anni passati per le festività pasquali rischiano di trasformarsi in un cattivo biglietto da visita per i tanti viaggiatori che non comprendono le inefficienze di un sistema infrastrutturale che è interessato da annose questioni ancora aperte come la difficile viabilità e le difficoltà per una mobilità e migliore e diffusa. Occorre lavorare per migliorare la qualità dell’accoglienza, l’organizzazione turistica non ancora allineata a standard minimi accettabili e la formazione degli addetti oltre a combattere abusivismo e irregolarità”, ha concluso Ingenito.

Monica De Santis

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