Bando per disoccupati, de Magistris si contraddice: firma contro il jobs act ma utilizza i voucher

Nella selezione del Comune di Napoli i famigerati buoni-lavoro introdotti dalla riforma del governo Renzi contro cui l’amministrazione arancione si è schierata. Il sindaco ha firmato per il referendum abrogativo

Contraddizioni nella metropoli partenopea. Ieri pomeriggio, mentre il sindaco Luigi de Magistris inaugurava il mega-albero in via Caracciolo, gli uffici di palazzo San Giacomo diffondevano un bando per la selezione di disoccupati da utilizzare per attività utili tramite i voucher, i famigerati buoni-lavoro introdotti dal Jobs Act, la legge “antipopolare” approvata dal governo di Matteo Renzi. Buoni lavoro che legittimano sfruttamento e precarietà contro i quali stanno lottando da mesi le organizzazioni sindacali e i movimenti. La Cgil ha raccolto migliaia di firme per indire un referendum abrogativo delle normative che hanno legittimato i voucher. Tra le firme, anche quella di de Magistris. Una evidente contraddizione. Il primo cittadino si schiera contro il Jobs Act e proprio la sua giunta seleziona disoccupati per utilizzarli con i voucher. Tanta confusione. Una scelta che sicuramente scatenerà delle polemiche nei prossimi giorni.

Ciro Crescentini

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