Sant’Antimo, comune commissariato dopo le dimissioni di 13 consiglieri

Avviata la procedura di scioglimento del consiglio comunale. L’assemblea cittadina è sospesa dal provvedimento del prefetto di Napoli: nominato commissario il viceprefetto Maura Nicolina Perrotta

A Sant’Antimo va in archivio l’amministrazione del sindaco Aurelio Russo (Pd). Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, commissaria il comune, dopo le dimissioni di 13 consiglieri su 24. Avviata, così, la procedura di scioglimento del consiglio comunale. L’assemblea cittadina è sospesa dal provvedimento, e viene nominato commissario prefettizio il viceprefetto Maura Nicolina Perrotta, incaricato della provvisoria amministrazione dell’ente.

 

“Lo scioglimento del Comune di Sant’Antimo è una buona notizia – afferma Corrado Chiariello, coordinatore dei consiglieri di opposizione di centrodestra – frutto di un lavoro politico di opposizione attenta e rigorosa, ma soprattutto figlia della disamministrazione e della pervicacia di un sindaco che non ha esitato, sin dal suo insediamento, a piegare le istituzioni e la città al suo volere per conseguire i suoi personalissimi e familistici interessi politici. Lavoreremo per costruire le migliori condizioni per riscattare una cittadina dalla storia, dalle tradizioni e dalle potenzialità straordinarie devastata da certa malapolitica”. In un post di congedo, il 18 luglio, il sindaco aveva tracciato un bilancio dell’esperienza. “Sono stato un sindaco – aveva scritto Russo – che ci ha messo il cuore. Di fronte ai problemi, non ho mai scelto la soluzione più facile oppure quella meno impopolare; ma sempre quella più utile per la città”. L’amara conclusione di Russo: “A qualcuno dei consiglieri che mi hanno mandato a casa chiedo, infine: sicuri che sarete ripagati per questo tradimento?”.

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