San Giovanni Bosco, ancora formiche: erano sul volto di paziente in rianimazione

Terzo caso in pochi mesi nell’ospedale napoletano. Il ministro Grillo: “È incredibile e intollerabile, sono sbalordita. Sarò presto a Napoli, chi ha sbagliato pagherà”. Il M5S chiede le dimissioni del governatore De Luca

Formiche al San Giovanni Bosco, non c’è due senza tre. Come riporta Il Mattino, il nuovo caso è denunciato dai parenti di un 78enne ricoverato in rianimazione. Ieri pomeriggio, hanno riscontrato la presenza di formiche sul volto del paziente, avvertendo il personale sanitario. Nella stanza, da questa mattina sono in corso le operazioni di bonifica, disposte dalla direzione ospedaliera. Ma si mostra furioso il ministro Giulia Grillo, di fronte all’ennesimo scandalo nel nosocomio napoletano. “È incredibile che per la terza volta – afferma la titolare del dicastero della salute – siano segnalate formiche nei locali e, cosa intollerabile, sui pazienti dell’ospedale S.Giovanni Bosco di Napoli. La persistenza del problema mi lascia sbalordita e senza parole. Chi sta sbagliando pagherà. I cittadini devono avere la certezza di essere tutelati nella maniera più opportuna in ogni ambiente del nostro Servizio sanitario nazionale! E, per essere chiara, è troppo facile scaricare sul personale la responsabilità di queste negligenze, un caso potrebbe essere una disattenzione, ma ora che sono tre, penso che il management debba fornire risposte chiare”. Grillo annuncia: “Sarò presto a Napoli a verificare di persona una situazione diventata ormai insostenibile. Il problema non sono le formiche in sé, ma la trascuratezza che può portare a contaminazioni ben più gravi, laddove l’igiene dovrebbe essere la regola di base”. Intanto, c’è chi chiede le dimissioni del governatore Vincenzo De Luca. “Gli unici a pagare per i reiterati casi di formiche in corsia – afferma la senatrice Maria Domenica Castellone, capogruppo del M5S in Commissione Igiene e Sanità- sono stati tre infermieri, la cui sospensione, alla luce di quest’ultimo caso, ha il sapore di un autentico paradosso. Sono stati individuati capri espiatori nell’ultimo anello della catena, quando le responsabilità dovrebbero addebitarsi ai vertici della sanità regionale. Per questo, assieme alle dimissioni del governatore della Campania e alla rimozione dei due dirigenti, chiediamo che siano reintegrati immediatamente nelle loro funzioni i tre infermieri e siano rivolte loro pubbliche scuse”.

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