San Giovanni a Teduccio, addio all’operaio suicida. A moglie e figlie: “Senza lavoro non ha senso”

Domani i funerali del 43enne Salvatore De Francesco, gettatosi dal terrazzo del palazzo in cui viveva la sorella. Aveva perso il suo impiego con la chiusura dell’Ixfin di Marcianise

“Scusatemi, ma così non ha più senso vivere”. Così ha scritto a moglie e figlie Salvatore De Francesco, operaio suicida. Da oltre due anni senza lavoro, il 43enne si è tolto la vita venerdì, gettandosi dal terrazzo del palazzo in cui viveva la sorella, a Casalnuovo. Ai familiari ha consegnato poche parole per giustificare il gesto: ripetuti ma inutili i tentativi, di trovare un lavoro dopo la chiusura della Ixfin di Marcianise. Ex colleghi e amici hanno organizzato un colletta per la famiglia. I funerali si terranno domani mattina a San Giovanni a Teduccio, nella chiesa di Maria S.S. Madre della Consolazione. Dopo il fallimento dell’azienda nel 2006, De Francesco aveva cercato lavoro in Italia e all’estero. Era stato nelle Marche da una sorella, in Germania da un parente. Per quanto esperto del sistema operativo Sap, non ha tuttavia trovato impiego. La sua fine riporta alle cronache il dramma degli ex lavoratori di fabbriche casertane confluiti nel cosiddetto “Bacino di crisi”: da oltre un anno non hanno alcuna forma di sostegno al reddito.

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