Napoli, evade da Poggioreale detenuto accusato di omicidio

È il primo caso di fuga dall’istituto napoletano negli ultimi cento anni. Il ricercato si chiama Robert Lisowski, è un polacco 32enne. È riuscito a scavalcare il muro di cinta grazie ad alcune lenzuola, durante il tragitto per andare a messa. Polemica sui controlli: a sorvegliare un centinaio di detenuti, tra cui il fuggitivo, solo pochi agenti

Si chiama Robert Lisowski, è un polacco 32enne. E da stamattina è il primo detenuto evaso negli ultimi 100 anni dal carcere di Poggioreale. L’uomo era in cella con l’accusa di omicidio. Secondo la ricostruzione, Lisowski ha scavalcato il muro di cinta grazie ad alcune lenzuola, durante il tragitto per recarsi a messa, nella cappella dell’istituto penitenziario. Il polacco era assieme ad un centinaio di carcerati, tenuti sotto controllo da pochi agenti. Un video girato da poliziotti, davanti al luogo dell’evasione, lo descrive come “calvo e claudicante”. Quindi non identico alla foto segnaletica, dove appare ancora con i capelli. Lisowski era stato catturato dalla polizia lo scorso 5 dicembre a Napoli, nella zona dei Quartieri spagnoli. Secondo l’accusa avrebbe assassinato un ucraino di 36 anni, suo amico, durante una lite scoppiata in un locale frequentato da cittadini dell’Est europeo. A innescare lo scontro, probabilmente, una questione di donne. La lite era proseguita fuori al locale, dove Lisowski, ubriaco, avrebbe accoltellato a morte la vittima. Ma la clamorosa evasione innesca già un vortice di polemiche. Per Ciro Auricchio e Giuseppe Moretta dell’Uspp “oggi si è consumato l’ennesimo episodio di grave disordine: Poggioreale è un carcere con oltre 2500 detenuti e con un poco personale che però in modo encomiabile, continua a svolgere il suo mandato istituzionale”. Il segretario dell’Osapp di Napoli, Luigi Castaldo, sottolinea la mancanza di personale: “Poco più di 200 unità di fronte a una platea di detenuti che supera di 800 unità la capacità massima”.

 

La nota della questura: il ricercato è pericoloso

In corso è una caccia all’uomo di tutte le forze dell’ordine, coordinate dalla procura di Napoli. In una nota diramata nel pomeriggio, la questura di Napoli avverte che il ricercato è da considerarsi pericoloso. “Chiunque lo vedesse – spiega la nota – è pregato di contattare subito i numeri di emergenza e soccorso pubblico”. L’identikit: Lisowski è alto 180 cm circa, di corporatura magra, carnagione chiara, con capelli radi castano chiaro; al momento della fuga aveva la barba e un’andatura claudicante.

 

Gianmaria Roberti

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