Napoli, emergenza rifiuti: de Magistris gioca allo scaricabarile

C’è il rischio diminuzione della raccolta differenziata, accuse alla Regione e al Governo

C’è una flessione complessiva della raccolta differenziata nell’area metropolitana di Napoli. Non c’e’ ancora in città ma, se continuiamo su questo trend, accadra’ anche a Napoli. Questo succede per una crisi dell’umido di cui nessuno sembra interessarsi a livello nazionale”. E’ la denuncia del sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenuto a margine della Cop21 della convenzione di Barcellona al Castel dell’Ovo di Napoli.
Il primo cittadino fa il punto sulla situazione dei rifiuti in città, assicurando che “le criticità sono rientrate” e che “entro oggi recupereremo le giacenze e Napoli sarà pulita”. La questione però è tutt’altro che risolta e oggi sara’ al centro di un tavolo con la Regione Campania. “I rifiuti stanno aumentando – afferma de Magistris – ma la competenza non è solo del Comune. La Regione ha la competenza sui flussi, mentre il governo non è neanche riuscito a far passare degli emendamenti importanti nonostante gli impegni presi”. Intanto, la municipalizzata Asia “sta lavorando per mettere in campo pratiche innovative ed evitare criticità che si potrebbero ripresentare.
Il tema è serio e noi non vogliamo fare passi indietro sulla differenziata
“.
Allora, de Magistris chiede anche un intervento al governo perchè il turn over promesso con Quota 100 non ci sarebbe stato. “Oggi festeggio un altro pensionamento – dice – e al posto dei pensionati non arriva nessuno. Asia ha un’eta’ media di 62 anni, eppure non ci permettono di assumere. Qualche assunzione l’abbiamo sbloccata con l’ok al nostro bilancio consolidato. Ad esempio, prima avevamo zero agronomi a verificare se gli alberi possono essere un pericolo per la città Oggi ne abbiamo 4. A me sembra un miracolo, ma poi ci rifletti e pensi: quattro a fronte di 1 milione di abitanti formali, 1,3 milioni di fatto e 3 milioni di persone ogni giorno compresi i viaggiatori. Tutto questo con quattro agronomi…”.

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