Casoria, incarichi da 20.000 euro mensili al Comune: scatta l’indagine contabile

La procura regionale della Corte dei conti della Campania indaga su un danno erariale per oltre 1,5 milioni. Cinque gli inviti a dedurre

Le contestazioni della magistratura contabile sono a carico degli ex sindaci e riguardano otto dirigenti assunti a tempo determinato fino al 2012 e 7 dirigenti, sempre a tempo determinato, dal 2013. La procura regionale della Corte dei conti della Campania indaga su un danno erariale per oltre 1,5 milioni di euro nell’amministrazione comunale di Casoria, per incarichi professionali e consulenze tra il 2011 e il 2016, con retribuzioni fino a 20.000 euro al mese. Il pubblico ministero della Corte dei Conti della Campania, Ferruccio Capalbo, coordinato dal procuratore generale Michele Oricchio, ha firmato cinque inviti a dedurre per altrettanti dirigenti e funzionari del Comune. Tra loro anche l’ex sindaco Vincenzo Canfora e l’ex commissario prefettizio Silvana Riccio. Ai due sono contestati danni erariali per i provvedimenti di assunzione presi di concerto con i due segretari Giuseppe Ferrara e Pasquale Moena e con un professionista esterno al comune, Salvatore Pallara, che ha sottoscritto un parere di regolarità tecnica ai contratti che sono stati stilati di anno in anno. Ispezioni hanno anche consentito di mettere in luce una prassi consolidata che faceva si’ che molti contratti a tempo determinato venivano risolti nei primi giorni del mese, in modo che comunque venisse riconosciuto lo stipendio per intero, e poi quella stessa persona veniva riassunta negli ultimi giorni del mese successivo, vedendosi accreditare così ancora un’intera mensilità. In riferimento ad alcune nomine, sarebbe stato accertato anche che il Comune possedeva all’interno della sua pianta organica professionalità provviste dei titoli accademici idonei a ricoprire quell’incarico. Le indagini hanno visto impegnati gli uomini del primo gruppo della Guardia di Finanza di Napoli e si sono estese da un arco temporale che va dal 2012 fino al 2015.

 

IL SINDACO FUCCIO: “ESTRANEA L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE” – ​”Circa l’inchiesta coordinata dalla Procura regionale della Corte dei Conti sul presunto danno erariale per un milione e 593mila euro contestato al Comune di Casoria per incarichi dirigenziali conferiti a partire dal 2011, mi preme sottolineare che l’attuale Amministrazione è del tutto estranea all’inchiesta”. ​Il sindaco di Casoria, Pasquale Fuccio, commenta così l’inchiesta contabile.​ “E’ interesse di tutti, dei cittadini innanzitutto – spiega Fuccio – che si faccia luce al più presto sui fatti contestati. Terrei soltanto ad evidenziare che in più passaggi del provvedimento della Procura si sottolinea come il sindaco Fuccio nel conferire incarichi dirigenziali abbia fatto correttamente ricorso alle professionalità interne o all’istituto dell’interim, precisando altresì come gli unici due incarichi conferiti a professionisti esterni, già incaricati dal precedente commissario straordinario, siano stati imposti dalla necessità di non proseguire nel contenzioso incardinato dai due professionisti, nel quale, secondo gli orientamenti giurisprudenziali, l’Amministrazione avrebbe corso il serio rischio di soccombere”.

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