Altro scandalo Pd: arrestato il sindaco di Trentola Ducenta Andrea Sagliocco

Quindici le misure cautelari emesse dal Gip di Napoli ed eseguite dai carabinieri di Aversa

Terremoto politico al Comune di Trentola-Ducenta, in provincia di Caserta: arrestati il sindaco Andrea Sagliocco (eletto in una lista civica vicina al PD) ed il suo braccio destro, l’avvocato Saverio Griffo; Emesse altre 15 misure cautelari.Nei confronti dei dirigenti dell’ufficio tecnico del Comune di Trentola-Ducenta, Elena Bassolino, (moglie del fratello del consigliere regionale del Pd Antonio Marciano),  dell’architetto Mauro Felaco e del dipendente comunale Agostino Fabozzi è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Caserta con sospensione dall’impiego. Divieto di dimora notificato anche al consigliere comunale di maggioranza Nicola Zagaria. Tra i soggetti destinatari della misura di divieto di dimora nella provincia di Caserta, sospesi dal servizio, anche il delegato alla sicurezza del Comune di Trentola-Ducenta, vice Sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe Melucci in servizio alla Questura di Napoli, e nei confronti dell’agente della Polizia Penitenziaria Luigi Lorvenni, già candidato consigliere alle elezioni per il Comune di Trentola-Ducenta, in servizio alla Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano. Tra i destinatari di altre misure cautelari, anche gli imprenditori Salvatore De Marco, proprietario di macellerie e ristoranti in Italia e all’estero e  Salvatore Mazzara, proprietario di diversi punti vendita Eurospin. Autorizzazione amministrative rilasciate ad imprenditori in cambio di favori o assunzioni nelle loro aziende di persone indicate dalla politica. E’ la principale accusa contestata al sindaco  Sagliocco, chirurgo oculista di 45 anni dalla  Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Francesco Greco. Contestati, tra gli altri, a vario titolo, i reati di corruzione e concussione. Quindici le misure cautelari emesse dal Gip di Napoli Nord ed eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa a carico di collaboratori del sindaco, imprenditori, funzionari e impiegati del comune casertano, già colpito qualche anno fa da un’altra indagine che aveva toccato il sindaco in carica, Michele Griffo, finito in carcere con altri esponenti dell’amministrazione per un’inchiesta di camorra relativa al centro commerciale ubicato a Trentola Ducenta.  In pochi mesi, i carabinieri di Aversa diretti da Donato D’Amato hanno ricostruito le modalità di amministrazione da parte di Sagliocco, trovando le prove che lo incastrerebbero. Il sindaco e gli altri indagati rispondono a vario titolo di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, falsità ideologica. Proprio Sagliocco però ha un ruolo di primo piano nella commissione dei reati; è lui, insieme al suo consulente legale Saverio Griffo, che prende accordi con gli imprenditori, quasi sempre dopo averli messi con le spalle al muro, come accade per un immobiliarista, cui viene fatto credere che il Comune stava analizzando una modifica del piano urbanistico che metteva in discussione i permessi a costruire; alla fine l’imprenditore aveva capito di dover scendere a patti, ma nel gennaio di quest’anno i carabinieri perquisirono l’ufficio di Sagliocco e l’indagine venne alla luce, bloccando alcuni accordi illeciti presi dal primo cittadino. Non è stato così fortunato il titolare di una macelleria, che per avere il cambio d’uso del suo locale, sarebbe stato costretto a pagare il trenino che girava per il paese, con un esborso di 5mila euro. C’è poi la storia di un supermercato messo alla corde dal diniego amministrativo e da un ricorso al tar; anche in questo caso, prima che il titolare paghi, arrivano le perquisizioni dei carabinieri. In altre circostanze gli inquirenti accertano assunzioni chieste dal sindaco in aziende cui erano andati affidamenti diretti. Oltre alle ordinanze che hanno disposto i domiciliari a carico di Sagliocco e di Saverio Griffo, consulente legale del sindaco, il gip di Napoli Nord ha ordinato cinque divieti di dimora nella provincia di Caserta e otto obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Tra gli indagati il responsabile area urbanistica che si occupa anche dell’ufficio tecnico, quello del settore lavori pubblici ed un consigliere di maggioranza

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