Agguato a Miano, i killer fanno due morti

Nel raid anche feriti

Torna il sangue nella periferia nord di Napoli. E’ di due morti ed un ferito il bilancio di un agguato in Vico Cotugno, nel quartiere Miano. Sul posto la polizia. Le vittime sono Domenico Sabatino, 40 anni, con a carico alcune denunce per reati contro il patrimonio, e Salvatore Corrado, 37 anni, già noto per spaccio di stupefacenti e destinatario di un mandato di cattura in quanto risultato irreperibile dopo aver lasciato una casa di lavoro a Chieti. Secondo gli investigatori entrambi erano da ritenere vicini al clan Lo Russo, egemone a Miano.  Accanto ai due corpi, all’altezza dell’isolato 11, è stato ritrovato uno scooter: è probabile che le due vittime fossero in sella al mezzo.  Le vittime potrebbero essere state seguite dai killer in moto o essere cadute in una trappola. Per i due non c’è stato scampo: sono stati raggiunti da numerosi colpi di arma da fuoco. Solo Corrado abitava in zona, qualche isolato più avanti al luogo dell’agguato.

 

UNA VITTIMA ERA FIGLIO DI BOSS PENTITO – Domenico Sabatino era figlio di Ettore, ex boss del rione Sanità trasferitosi nella zona di Miano e diventato collaboratore di giustizia. Un altro figlio di Ettoruccio Sabatino, Francesco, fu ucciso due anni fa con alcune decine di coltellate, e il corpo fu ritrovato alcune settimane dopo in un canalone nelle campagne del quartiere Chiaiano. Gli investigatori quindi ritengono plausibile la pista della vendetta trasversale per l’agguato di vico Cotugno. La polizia tenta di chiarire se nel raid sia rimasta ferita una terza persona, come segnalato alla sala operativa della Questura in un primo momento. Ma sul posto non c’erano che i cadaveri dei due uomini uccisi. Al vaglio, sinora senza esito, i ricoveri nei pronto soccorso degli ospedali cittadini e in provincia.

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