Vittoria operai saliti sul campanile, pronto decreto che modifica accesso al Reddito

sono già circa 17mila le persone che si sono candidate per i 3mila posti di navigator

I due licenziati dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco sono scesi dal campanile della chiesa del Carmine di Napoli dopo quattro giorni di protesta contro le modalità di accesso al reddito di cittadinanza per una fascia di lavoratori che hanno perso il lavoro. I due, Mimmo Mignano e Marco Cusano, hanno lasciato le impalcature dell’edificio sacro dopo le rassicurazioni giunte dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che ha annunciato la prossima emissione di un decreto per l’Isee precompilato. “La nostra iniziativa – hanno detto Mignano e Cusano – non è stata inutile e la questione dell’esclusione dal reddito di cittadinanza di molti operai che hanno perso il lavoro si è riaperta. Per questi motivi ribadendo la necessità di estendere e sviluppare la lotta di tutti gli operai licenziati e disoccupati, abbiamo deciso di scendere dal campanile”.  Dunque, sarà modificata nel decreto ministeriale in via di approvazione la norma sul reddito di cittadinanza ed in particolare sull’applicazione del modello Isee con la possibilità di indicazione della situazione reddituale corrente. ”A maggio sarà emanato un decreto ministeriale che introduce l’Isee precompilato per la domanda del reddito di cittadinanza, e con il quale vale il reddito attuale. Così si risolverà la situazione di tutti coloro i quali si trovano in una situazione di attuale difficoltà economica – Lo ha dichiarato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Attualmente l’Isee si calcola sul reddito dell’anno precedente. ”Ho dato disponibilità ai lavoratori protagonisti della protesta sul campanile del Carmine ad incontrarli a Napoli nei prossimi giorni – ha affermato Tridico – e l’ho detto anche ai loro rappresentanti dei Si Cobas. L’Inps è sempre vicina ai deboli, ed alle persone in difficoltà, e dopo l’incontro che hanno avuto con il responsabile della sede di Napoli, sono pronto ad incontrare loro e gli altri licenziati’‘. Tridico spiega di aver parlato con i dirigenti ministeriali e con il ministro Luigi Di Maio, i quali gli hanno garantito che il ”decreto per l’Isee precompilato sarà emanato a maggio“. “Quindi anche politicamente gli ex lavoratori in protesta sul campanile hanno avuto una certezza che la situazione si sta evolvendo” ha aggiunto Tridico. ”Manca ancora un passaggio con il Garante – ha ancora affermato Tridico – dopodichè il decreto ministeriale sarà emanato. Agli ex lavoratori ho chiesto di presentare la domanda per il reddito di cittadinanza, che sarà valutata al netto degli stipendi che devono restituire alla Fiat dopo la sentenza di Corte di Cassazione. Se tutti i criteri corrispondono, l’Inps accetterà la loro domanda manualmente, facendo un’eccezione”.

UNA NOTA DEI CINQUE OPERAIDopo quattro giorni sul campanile della chiesa del Carmine oggi una delegazione di operai e disoccupati ha incontrato una rappresentanza dell’INPS campana con a capo il presidente regionale. Ha partecipato telefonicamente anche il presidente nazionale dell’istituto. I membri dell’istituzione ascoltate le richieste della delegazione che ha parlato per i due operai sul campanile, sottolineando che l’iniziativa di Mimmo e Marco non puntava alla mera soluzione del loro problema personale, ma era in nome di tutti quegli operai che, intrappolati dalla dichiarazione ISEE non potevano accedere al reddito di cittadinanza, ha acconsentito alle seguenti richieste:
1. Non prendere in considerazione per i cinque licenziati FCA il reddito dell’anno precedente, ma quello attuale.
2. Generalizzare l’attualizzazione dell’ISEE a tutti attraverso un decreto di prossima attuazione.
3. Aprire un tavolo di trattativa per cambiare l’attuale impostazione della legge per consentire ai licenziati e ai disoccupati senza reddito di accedervi. Il comunicato definitivo che ci è giunto dimostra che la nostra iniziativa non è stata inutile e che la questione dell’esclusione dal reddito di cittadinanza di molti operai che hanno perso il lavoro si è riaperta. Per questi motivi ribadendo la necessità di estendere e sviluppare la lotta di tutti gli operai licenziati e disoccupati, abbiamo deciso di scendere oggi dal campanile.

UNA NOTA DELLE REALTA’ DI LOTTA PRESENTI AL PRESIDIO DAVANTI ALLA CHIESA DEL CARMINE: “Inps e ministero del lavoro sono stati costretti a riconoscere i limiti che questa misura sociale contiene perché si è aperto uno scontro, intanto sono stati costretti a dichiarare che bisognerà intervenire con un nuovo decreto che terrà conto della situazione attuale e non pregressa di tutti i lavoratori licenziati e disoccupati perché alcuni operai hanno cominciato a lottare senza accettare passivamente i paletti posti dall’ennesimo decreto che contempla sussidi e strumenti largamente insufficienti per soddisfare anche i bisogni minimi di tanti lavoratori licenziati, precari o disoccupati. Una crepa si è aperta, ora bisogna costruire una mobilitazione nazionale, estendere il conflitto e proseguire la lotta iniziata su un campanile da due operai licenziati della Fca cui possiamo solo dire grazie”.

Intanto sono già circa 17mila le persone che si sono candidate per i 3mila posti di navigator che dovranno aiutare i richiedenti del RdC a trovare un lavoro. Alle 2 della notte scorsa, infatti, sono risultati essere in 16733, dei quali oltre 5500 sono laureati in giurisprudenza, hanno presentato domanda. La maggioranza dei candidati è del sud, e provengono dalla Sicilia, con 2477 domande, e dalla Campania (2475). La maggioranza è laureata in Giurisprudenza (5781), che stacca di oltre la metà i candidati in Scienze economico-aziendali (2521). Le candidature possono essere inviate entro 12.00 dell’8 maggio.

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