Salerno: migrante denuncia episodio di razzismo, ospedale apre inchiesta interna

Tante le attestazioni di solidarietà

“Questa è l’Italia??? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il Dottore ti dice ‘devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero’ dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle….. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo”. Lo scrive su Facebook il 20enne studente ivoriano Souleymane Rachidi, postando un video nel quale lo si vede su una barella del pronto soccorso e si sente una signora dire da lontano “devi morire”. Episodio vergognoso. Tante le attestazioni di solidarietà in favore dello studente livoriano. Tantissimi i post e i commenti sui social. Significativo il post di Stefania Fanelli:  “Scusaci fratello, questo paese fa schifo ogni giorno di più – scrive Stefania –  Scusaci perché noi che sentiamo sulla nostra pelle il dolore di questo orrore non sappiamo prenderci per mano, siamo a volte peggio di quelli che combattiamo. Scusami se non siamo in grado di organizzare una reazione corale. Scusaci se per dividere il capello non siamo in grado di costruire un paese migliore senza guerre tra ultimi e penultimi”.  Sull’episodio, che si è verificato sabato sera nell’ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera  San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha aperto un’indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. ”Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto – riferisce il dottor Giuseppe Longo, direttore Generale dell’Azienda ospedaliera  di Salerno – ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”.

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