Napoli, Soccavo: il Comune vuole chiudere il mercatino, dura protesta dei lavoratori

Gli operatori hanno chiesto un incontro con l’assessore Panini

Momenti di tensione stamattina a Napoli, quartiere di Soccavo. Dura protesta dei lavoratori del mercatino di via Nerva contro la decisione assunta dall’assessore  con delega ai mercati Enrico Panini di vietare l’ingresso a chi non era in regola con i pagamenti. La struttura è stata presidiata dalla polizia municipale.  “L’amministrazione ribelle che voleva combattere speculatori e poteri forti ha deciso, invece, di chiudere il mercatino rionale, centro economico e sociale fondamentale per il quartiere” – spiega in una nota il comitato di lotta “Soccavo Cos”  Una delegazione di lavoratori si è recata alla decima municipalità per sollecitare una riunione con l’assessore Panini.  L’iniziativa del Comune è stata adottata dopo l’attivazione di un censimento e le notifiche effettuati per il tramite i vigili urbani in merito ai debiti pregressi che avrebbero accumulati dagli operatori.

“Ancora una volta ci duole costatare la richiesta di pagamento, seppur rateizzato, di una cifra considerevole, che, per i debiti più alti, si aggira intorno ai 2/3 mila euro. Una somma impossibile da pagare per chi, a stento, fa dell’ambulantato la sola attività di professione – sottolinea il Comitato di lotta – Come ribadito pià volte, i lavoratori dei mercati sono disponibili a estinguere tutti i propri debiti attraverso la fissazione di rate economiche più basse e prolungate nel tempo” – evidenzia l’organismo di rappresentanza degli operatori.  Nello stesso tempo tempo denunciamo la totale assenza di interventi da parte del Comune per garantire la funzionalità della struttura mercatale.

Una palese violazione delle normative vigenti e del regolamento per le attività di commercio su aree pubbliche ovvero la carenza dei  servizi igienici, la scarsa pulizia dell’area adibita a mercato, la mancata manutenzione del manto stradale, delle infrastrutture e della vigilanza dell’area. Inefficienze si ripercuotono sulla vita economica degli stessi operatori del mercato, che spesso hanno dovuto sopperire autonomamente alle mancanze dell’amministrazione  “L’amministrazione si comporta in modo contraddittorio, si dichiara in favore delle periferie, dell’artigianato locale e dell’ambulantato e non difende il mercato di via Nerva a Soccavo che nonostante le difficoltà continua ad essere un polmone economico rionale importante, un centro animatore della sociale del territorio  con essenziale funzione di aggregazione e offerta di lavoro nonché del non meno importante ruolo di calmieratore dei prezzi – conclude il comitato di lotta – Attaccare il mercato ed i suoi operatori, significa essere complici del processo di desertificazione sociale che da decenni vivono le nostre periferie. Difenderemo il mercatino e non permetteremo di chiudere un attività così importante per il nostro territorio”.

                                                                                                                                                      Ciro Crescentini

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