Napoli, 930 mila euro per gli inquilini poveri bloccati a Palazzo San Giacomo

Palazzo San Giacomo snobba una lettera della presidente della commissione welfara della Seconda Municipalità

Una famiglia indigente dei Quartieri Spagnoli si fa saltare in aria con la bombola del gas perchè non può pagare il fitto di casa e paradossalmente oltre 900 mila euro stanziati dal governo e dalla Regione per l’assegnazione di sostegno economico in  favore degli inquilini morosi nelle casse del Comune di Napoli perchè il bando contiene “errori formali”. Significativa una nota firmata dalla Presidente della Commissione Cultura e Welfare della Seconda Municipalità, Bianca Verde,  inviata lo scorso 23 luglio all’assessore alla casa, Enrico Panini. “La commissione ha rilevato che il Bando inserito sul sito del Comune ha degli errori formali nella sua presentazione, oltre che un requisito che sembra contrastare con la direttiva nazionale e regionale, utilizzata anche da altri comuni – scrive Bianca Verde – La perplessità è sul requisito della regolarità dei pagamenti delle tasse comunali(Tasi, Imu, Comu, Tarsu) del richiedente all’accesso al fondo. Ebbene la commissione dope aver visionato la normativa nazionale e quella regionale, oltre che il bando posto in essere da altre grandi Città, Roma per fare un esempio, si è interrogata sul perchè prevedendo in nessun articolo di legge questo requisito, il Comune di Napoli abbia voluto vincolare questo obbligo al buon esito della pratica di richiesta fondo” – continua Verde.

Assurda la posizione assunta dall’amministrazione di Palazzo San Giacomo. Le persone, le famiglie povere che richiedono un contributo perchè non possono pagare il fitto di casa, è implicito,  ovvio, logico che non sono nelle condizioni di  pagare neanche le tasse comunali. E’ francamente assurdo, ridicolo,  introdurre come requisito il pagamento della tassa della spazzatura.

 

L’assessore Panini fino ad oggi non ha fornito alcuna risposta alla nota presentata dalla Presidente della Commissione Welfare e Cultura della Seconda Municipalità.

Intanto,  l’assurda scelta amministrativa continua a produrre inevitabili effetti negativi. Infatti, agli uffici del Servizio Politiche per la Casa del Comune  è pervenuto un numero esiguo di domande e l’ente di Palazzo San Giacomo è costretto a pubblicare nuovi avvisi pubblici e continua congelare, non assegnare 930.425,00 euro.

Eloquenti, significative le dichiarazioni di Lorenzo Iorio, consigliere del Movimento 5 Stelle nella Seconda Municipalità. “Alla luce di quanto successo ieri nel centro storico di Napoli, con una famiglia sfrattata che in preda alla disperazione ha fatto scoppiare una bombola del gas perché c’era l’ufficiale giudiziario fuori alla porta, chiedo al mio governo di intervenire, e farlo con fermezza, sulla città di Napoli e sul governo di questa città – sottolinea Iorio –Ormai una città insicura e sporca, abbandonata a se stessa. Un Comune che non è in grado di gestirla.  Una città, le cui autorità comunali, sindaco in testa e giunta a seguire, non sanno cosa fare ne come farlo – evidenzia Iorio – Sanno solo protestare contro lo stato per il loro debito di incapacità. Non c’è più tempo da perdere, non si può più aspettare che questa giunta faccia qualcosa di utile. Non ne è capace – sottolinea ancora Iorio – La famiglia di ieri mattina, avrebbe potuto accedere ai fondi per la morosità incolpevole (forse. Lo vedremo a tempo debito), ma come molte famiglie nelle stesse condizioni, per cavilli burocratici e normative comunali, non possono farlo. Magari, forse magari, ci sarebbe stata una possibilità per evitare una simile tragedia. Un comune, per sua stessa ammissione, non conosce il suo patrimonio immobiliare – afferma il consigliere pentastellato – Che ha lasciato le sue proprietà occupate e subaffittate.  Che non incassa i fitti da sempre. Un comune che non sa dove ospitare le persone che oggi sono fuori da quel condominio perchè dichiarato inagibile.Un comune che ha lasciato a piedi i napoletani, senza autobus metropolitani e cittadini.  Nell’anarchia i residenti – conclude Iorio –  Senza sicurezza.  Con difficoltà anche nella pulizia della città”.

                                                                                                    Ciro Crescentini

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