Napoli: 15 mila euro per l’assunzione nelle forze armate, un ragazzo denuncia, 15 arresti

Coinvolti ingegneri, formatori, ex generali, militari e poliziotti

Era di 15 mila euro il prezzo da pagare per l’assunzione assicurata nelle forze armate truccando il concorso.
Il “prezzario” è uno dei particolari emersi dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli che hanno portato oggi all’esecuzione di 15 misure cautelari nei confronti dei componenti della struttura che aveva la “mission” di alterare le procedure concorsuali finalizzate ai reclutamenti nelle forze di polizia e nelle forze armate.

Le indagini, sottolineano i magistrati napoletani, sono nate dalla denuncia di un ragazzo onesto che ha intuito durante il concorso che si stavano compiendo irregolarità sotto ai suoi occhi e ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri.

Un ingegnere, facente parte dell’organizzazione, era l’artefice degli algoritmi truccati. Al momento dell’esecuzione dell’ordinanza si trovava all’estero e la Procura di Napoli fa sapere che, se non si costituirà nelle prossime ore, saranno attivate le procedure per ottenerne la consegna. Le 15 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai militati della Guardia di Finanza di Napoli.

I destinatari dei provvedimenti sono principalmente appartenenti o ex appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia, quotidianamente impegnati nel favorire il buon esito dei concorsi da parte di giovani candidati, a fronte di una illecita elargizione di denaro ad opera degli aspiranti e dei loro prossimi congiunti. L’accusa e’ associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio in relazione al reclutamento di 2013 Volontari in Ferma prefissata quadriennale per il 2016 nelle Forze Armate.

Sono almeno 43 i partecipanti ai concorsi dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina Militare risultati vincitori e che avrebbero goduto dei servigi forniti dalla struttura, sgominata dalle indagini della Procura di Napoli, che alterava le procedure concorsuali. Di questi, 30 sono stati assunti nell’Esercito, 5 nell’Aeronautica e 4 nella Marina Militare. Spetterà ora al Ministero della Difesa, spiegano dalla Procura partenopea, decidere se adottare procedure di autotutela che possano determinare la rimozione dagli incarichi acquisiti fraudolentemente.

 

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