Ischia: gamberetti spiaggiati, all’origine forse una mareggiata

Perde forza l’ipotesi di una moria provocata da qualche agente inquinante del mare

Un’improvvisa corrente ascensionale, seguita da una mareggiata, potrebbe essere stata la causa dello spiaggiamento, e della conseguente morte, di migliaia di gamberetti ritrovati sulle spiaggia di San Mantano, Isola d’Ischia (Napoli). In corso ulteriori accertamenti ma perde forza l’ipotesi di una moria provocata da qualche agente inquinante del mare, anche perché non è stata registrata la morte di altri organismi. La guardia costiera ricorda, in una nota che “questa specie di crostacei non è commestibile per l’uomo a causa dell’elevata concentrazione naturale di fluoro” e che in “stretta collaborazione con la Stazione Zoologica e con gli altri Enti preposti, continuerà ad effettuare il monitoraggio delle aree costiere nell’ambito della propria attività d’Istituto per la vigilanza e la tutela dell’ecosistema marino”. Dalle indagini, che sta seguendo direttamente anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, si è stabilito che si tratta di crostacei adulti, di circa 5 cm, appartenenti alla specie “Meganyctiphane norvegica”, meglio conosciuta come il “Krill Mediterraneo”. “Questi organismi sono tipici di ambienti profondi e sciamano nuotando lungo la colonna d’acqua, raggiungendo di notte gli strati più superficiali per alimentarsi”, continua la nota congiunta della Guardia Costiera e della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. “Lo spiaggiamento che si è potuto osservare è un fenomeno anomalo ed episodico, dovuto a particolari condizioni di corrente ascensionale capaci di catapultare sulla riva tali crostacei” conclude la nota.

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