Edifici scolastici: al Sud solo un edificio su tre è a norma

Allarmanti i dati forniti da Legambiente sulla sicurezza delle strutture, molte delle quali costruite negli anni ’70

Le scuole del Sud d’Italia sono a rischio. E’ questo il quadro presentato da Legambiente all’Istituto Casanova di Napoli nel corso del Forum Scuola. Un quadro decisamente negativo, dove si evidenzia che nonostante 3 scuole su 4 siano in area a rischio sismico, solo un istituto su 4 risulta costruito secondo criteri antisismici e non si pratica la necessaria prevenzione. Una fotografia degli edifici scolastici di certo non confortevole, se si pensa che su un panorama di 5725 edifici in Italia, quasi la metà di questi sono stati costruiti prima degli anni ’70, cioè prima dell’entrata in vigore di normative come quella antisismica e per il collaudo statico. Degli edifici anni ’70, il 46,8% ha bisogno, stando a Legambiente, di interventi urgenti di manutenzione. Al Sud la situazione è particolarmente critica: la verifica di vulnerabilitò sismica è stata eseguita solo sul 27,4% degli edifici del Sud e sul 2,4% delle scuole delle isole sebbene 3 scuole su 4 al Sud siano in area a rischio sismico. E a una maggiore fragilità territoriale sismica si uniscono i minori controlli: in Sicilia, dove quasi tutte le scuole (il 98,4%) e’ in area a rischio sismico, solo il 2,4% degli istituti e’ interessato da vulnerabilità sismica. Al Centro e al Nord le percentuali sono del 50,9% e del 35,3%, dati che testimoniano che ci sono sempre maggiori sperequazioni fra i territori, con il patrimonio scolastico del settentrione più controllato, sicuro e mantenuto. Particolarmente virtuose in termini di sicurezza le città di Bolzano e Trento, dove tutti gli istituti presentano certificazioni di agibilità, collaudo statico, prevenzione incendi, agibilità ed effettuano monitoraggio per radon e amianto. A chiudere la classifica ci sono invece le città di Reggio Calabria, Palermo, Latina, Foggia e Messina. L’unica città del Sud che Legambiente considera virtuosa è Cosenza, che si colloca al 17esimo posto nella classifica Ecosistema Scuola, mentre Ragusa (48°) e’ un esempio positivo nella ricezione e spesa di fondi regionali per la manutenzione straordinaria.

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