Di Battista: “Richieste gilet gialli sacrosante, Melenchon leader sinistra persona molto intelligente”

L’esponente pentastellato conferma il suo appoggio ai No Tav, contro il partito unico del cemento

Le richieste dei ‘Gilet gialli‘ sono sacrosante, cosi’ come sacrosanta e’ la loro battaglia contro questa stramaledettissima globalizzazione che – tra l’altro – oltre ad aver distrutto diritti sociali ad ogni latitudine ed aver provocato l’esplosione degli esodi di massa, ha addirittura tradito il suo mandato. Altro che libero mercato, il sistema neoliberista negli ultimi 20 anni ha solo rinvigorito i monopoli delle élite. Credo che il Movimento 5 Stelle debba dare il massimo supporto a questo movimento di cittadini francesi che chiede diritti, salari giusti, la fine dell’impero delle privatizzazioni e il controllo della finanza da parte degli Stati”. Lo scrive su Facebook l’ex parlamentare 5 stelle Alessandro Di Battista.

Nel Paese del sottosopra – ovvero il nostro – delle rivendicazioni dei ‘Gilet gialli‘ si parla ben poco– aggiunge- Al contrario il giochetto che – come al solito – gran parte del sistema mediatico (salvo rare eccezioni) ha portato avanti e’ stato quello di catalogarli in definizioni che nulla hanno a che vedere con la realta’. Sono stati definiti fascisti, lepenisti, populisti di destra. Il gioco e’ sempre lo stesso, catalogare per dividere! Poi, grazie Dio, è arrivato Melenchon, persona molto intelligente, il quale, sostenendo la causa del ‘Gilet gialli‘ ha fatto crollare il solito teatrino del pregiudizio al quale i media ci hanno abituato”. 

 

 Ho letto che una delegazione di ‘Gilet gialli‘- continua Di Battista- e’ stata presente ieri alla manifestazione NoTav. Che meravigliosa notizia! Forse anche per questo una delle manifestazioni meglio riuscite degli ultimi anni e’ stata cosi’ ignorata dai media”.  Poi, dice ancora, “penso all’immagine di quei ragazzi francesi inginocchiati con le mani sulla testa, alcuni faccia al muro. Che indecenza! Il sistema li ha messi in ginocchio due volte, prima negandogli il futuro e adesso provando ad impedirgli di andare a riprenderselo. Io sto dalla loro parte, come sto dalla parte di tutti coloro che hanno manifestato ieri a Torino. Tra loro c’e’ chi non voterà mai il Movimento, amen, le loro rivendicazioni sono sacrosante e vanno sostenute. Queste sono le battaglie che cambiano il destino di una Nazione, quelle contro il PUC, il partito unico del cemento, quelle contro l’impero dei Benetton, quelle contro il primato della finanza sulla politica. Il Movimento combatta le battaglie giuste sempre e comunque ricordandosi che i conti si fanno alla fine e che i sondaggi lasciano il tempo che trovano”

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