Napoli, i racconti dolci e gentili di Anna Iaccarino

Non è un libro da comodino, ma deve andar via tutto e subito, solo così rimarrà scolpito nella mente di chi sceglierà di leggerlo.

Un libro a doppio binario narrativo di 124 pagine redatte in due distinti componimenti con duplice copertina. Un racconto breve: Il tempo di Noi ed una raccolta libera: Passi in cammino di parole.

Il tempo di noi: il breve viaggio di un uomo che si racconta attraverso spaccati del proprio tratto esistenziale e di vita familiare, elaborando il senso degli avvenimenti attraverso la descrizione dei sentimenti più che della storia. La storia non sarà mai centrale. Ma ruoterà attraverso flash di memoria, tracce di profili senza compiutezza, ed un  narrato che  toccherà soprattutto un sentire emozionale. Una peculiarità  narrativa che non è una mancanza nè un limite, ma è una scelta precisa dell’autrice. Un taglio focalizzato sul dialogo emozionale, inteso come sentimento oltre, che attraverso volti e storie vissute, incontrate o solo sfiorate, ne libera  un’umanità in cammino di vita.L’amore su tutto, ma senza sconti di declinazioni.

Passi in cammino di parole: il transfert di pensieri, emozioni, parole in versi. Un sentire sussurrato di riflessioni,  sensazioni, voci sospese che parlano allo scorrere del tempo. L’incontro con gioie e dolori e quei cammini di luce che la vita sa sempre dare in dono a un nuovo volgere. L’abbraccio a forti richiami personali  e ricordi cari all’autrice, ma anche  una rappresentazione più generale di voci “altre” che attraversano il disagio e l’amore per la vita, e che nello scorrere evocativo trovano spunto dall’incontro con l’umanità più sparsa e più spoglia. Un narrato ed una scrittura che profuma di donna, ma che si rivolge a tutti, a chi ha il coraggio delle emozioni, a chi non ha paura di guardarsi dentro, a chi non aspetta la vita. Una lettura dolce e gentile, ma forte e di carattere. Non è un libro da comodino, ma deve andar via tutto e subito, solo così rimarrà scolpito nella mente di chi sceglierà di leggerlo. L”obiettivo del libro? La risposta è della stessa autrice. “Lasciare in chi leggerà una piccola traccia in cui ritrovarsi e magari farsi compagnia”.

 

 

 

 

 

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