Musei gratis nel giorno dell’Epifania

Torna l’appuntamento con la #DomenicalMuseo.

Befana al museo. Tornano le visite gratuite la prima domenica di ogni mese nei siti archeologici e nei Musei di tutt’Italia. Una giornata in cui oltre 480 strutture statali saranno visitabili gratuitamente, in applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che, come detto, stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. E anche la Campania non farà eccezione. E così ecco che il giorno dell’Epifania diventa un giorno speciale con la visita ad uno o più siti della nostra regione. Ad Avellino e provincia saranno aperti gratuitamente il Museo di San Francesco a Folloni, il Parco archeologica dell’Antica Aeclanum, l’Area archeologica del Tempio Italiaco di Casalbore, il Museo del Palazzo della Dogana dei Grani, l’Antiquarium di Mercogliano, il Museo civico archeologico di Bisaccia, il Museo civico di Summonte, il Museo archeologico di Taurasi, l’Area archeologica di Conza, il Museo civico Della gente senza storia. A Benevento e provincia saranno aperti gratuitamente il Teatro Romano di Benevento e il Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino. A Caserta e provincia saranno aperti gratuitamente il Teatro romano di Teanum Sidicinum, il museo archeologico dell’Agro atellano, il museo archeologico di Teanum Sidicinum, il Museo archeologico dell’antica Capua e Mitreo, il Museo archeologico dell’antica Allifae, l’Anfiteatro campano, la Reggia di Casera, il Teatro e Criptoportico romano di Sessa Aurunca, l’Area archeologica di Cales, il Museo civico di Sessa Aurunca, il Museo archeologico dell’antica Calatia, la Sala espositiva presso il Castello Ducale di Sessa Aurunca. A Napoli e provincia saranno aperti gratuitamente il Parco archeologico dei Campi Flegrei, il Parco archeologico di Pompei, il parco archeologico di Ercolano, il Parco archeologico di Pompei – Villa Regina, il parco archeologico di Pompei – Scavi di Oplontis, il parco archeologico dei Campi Flegrei – Sacello degli Augustali, il parco e tomba di Virgilio, il parco di Capodimonte, il parco archeologico di Cuma, il Parco archeologico delle terme di Baia, il Palazzo Reale di Napoli, Museo storico archeologico di Nola, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Corrozze, il museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana, il Museo di Capodimonte, il museo archeologico nazionale di Napoli, il Museo archeologico dei Campi Flegrei, l’Anfiteatro Flavio e Tempio di Serapide, la Grotta Azzurra, il parco archeologico di Liternum, la Certosa e il museo di San Martino, la Certosa di San Giacomo, il Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli, il Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina “Georges Vallet”, l’Antiquarium nazionale di Boscoreale, il Complesso dei Girolamini, la Crypta neopolitana, il parco archeologico sommerso di Gaiola, il Parco monumentale di Baio, il Tempio di Diana, Villa Arianna, Villa Jovis, Villa San Marco, Museo archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, Parco archeologico del Rione Terra, Museo della Biodiversità di Gragnano. A Salerno e provincia saranno aperti gratuitamente il Parco archeologico di Paestum, il museo archeologico nazionale di Paestum, il museo archeologico nazionale di Eboli, la Media valle del Sele, la Certosa di San Lorenzo, il parco archeologico di Elea Velia, la Villa romana di Minori, il museo archeologico nazionale della Valle del Sarno, il museo archeologico di Atena Lucana, il Complesso monumentale di San Pietro a Corte . ipogeo e Chiesta di Sant’Anna a Salerno, il Museo archeologico nazionale di Volcei a Buccino, il museo archeologico nazionale di Pontecagnano, il parco archeologico urbano dell’antica Volcei, il parco archeologico urbano dell’antica Picentia, il Teatro ellenistico – romano di Sarno, la Cappella San Giuseppe di Sala Consilina, il Museo degli antichi saperi di Buonabitacolo, il Lapidario Dianense del Museo Diocesano di Teggiano, il museo diocesano “San Pietro” di Teggiano, il Museo virtuale di Caselle in Pittari, e il museo civico “Insteia Polla” rassegna permanente delle antiche vestiture pollesi.

Monica De Santis

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