Borrometi e il richiamo al diritto-dovere di informare: “Serve una stampa libera”

A Napoli il giornalista-blogger nel mirino della mafia, per presentare il suo libro “Un morto ogni tanto”

Un richiamo alla responsabilità della stampa, prima che ai suoi diritti, in un settore troppo asservito ai poteri forti e ai loro opachi conflitti di interessi. Il giornalista-blogger Paolo Borrometi a Napoli ha presentato il suo libro “Un morto ogni tanto”. “Siamo giornalisti, abbiamo un’enorme responsabilità – dichiara-, che è semplicemente quella di fare il nostro dovere, per informare. Oggi più che mai serve un’informazione indipendente, autonoma e libera, perché i cittadini, grazie all’informazione e alla cultura, potranno scegliere da che parte stare”. Borrometi è da anni nel mirino della mafia, oggetto di diversi episodi intimidatori e violenti. Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di ucciderlo. Ma questo non ferma Borrometi, che sul sito indipendente La Spia.it denunciagli gli intrecci tra mafia, politica e gli affari sporchi. A Castel dell’Ovo la manifestazione promossa da Banco BPM e Fondazione Tosi.

 

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