Campania, Cisl al fianco dei 471 navigator: “Incomprensibili tentennamenti di De Luca”

La Campania rischia di perdere 11 milioni di euro per il potenziamento dei centri per l’impiego

E’ in atto un vero e proprio braccio di ferro tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il governo nazionale sul destino dei 471 giovani laureati che hanno superato il concorso pubblico per svolgere il ruolo  di Navigator e andare a potenziare i centri per l’impiego e aiutare i percettori del reddito di cittadinanza a trovare lavoro. Il governatore De Luca continua a rifiutare di firmare la convenzione con l’Agenzia nazionale del lavoro(che ha indetto il concorso). Una demagogica posizione politica. La nostra Regione si appresta a rinunciare a 11 milioni di euro per il potenziamento dei centri per l’impiego.

La Cisl campana si schiera al fianco dei 471 navigator e critica  senza giri di parole la decisione del governatore Vincenzo De Luca di non firmare la convenzione. “Sono incomprensibili i tentennamenti del presidente De Luca sulle opportunita’ di realizzare l’ammodernamento ed il rinnovamento generazionale di tutta la macchina amministrativa regionale. I continui rinvii su Lsu, precari della sanita’ e, da ultimo, sui Navigator, rappresentano occasioni sprecate per la nostra regione” – commentano i segretari generali della Fp Cisl Campania, Lorenzo Medici, e della Felsa Cisl Campania, Luca Barila’.  “La Campania non puo’ rischiare – affermano i massimi esponenti delle due categorie sindacali – di restare l’unica regione in cui i navigato selezionati non possono prestare la propria attivita’ in nome di un ‘no alla creazione di nuovo precariato’ non sostenuto da iniziative concrete”. E sulla vicenda è ritornato con una dichiarazione il vice premier Luigi di Maio in visita al Giffoni Film Festival:  “Non avrei mai pensato che si potesse arrivare ad una assurdità tale. In Campania ci sono circa 500 dipendenti dei centri per l’impiego: sono pochi, vanno formati e potenziati. Ne sto mandando altri 471, la Regione dice che non li vuole: io spero che la Regione ci ripensi. Così De Luca rinuncia anche a 11 milioni per mettere a posto le sedi dei centri per l’impiego. Per una questione politica e per fare un dispetto a me, De Luca non se li prende: fa un dispetto ai campani, siamo all’assurdo più totale”.

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